BACIATI DAL SOLE

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Siena, Coroncina. Ph: Federica Zummo

E così, alle sei del pomeriggio, il Sole salutò la città. Col suo ultimo raggio stampò un bacio caloroso sulla fronte di tutti i passanti, ravvivandone il viso, la pelle e il sorriso. Poi s’accinse a scomparir dietro mura e monti ombrosi… lentamente. Apprensivo, voleva esser sicuro, osservando da lontano, che l’immagine dell’allegro operato per cui sin dal tempo dell’alba s’era immolato, non si rivelasse vana ai fini del progredir della vita. Per finire, ci mandò a salutare dal canto degli uccelli notturni. Sapeva che il buio e la notte avrebbero portato il gelo e malinconici pensieri, ragion per cui fece in modo che ci rimanesse addosso, il più a lungo possibile, il calore che gratuitamente ci aveva donato durante le ore di luce. Fu proprio per questo motivo che dedicò il Tramonto agli occhi degli esseri umani.

(Federica Zummo)

NOSTALGICO MONDO

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Fonte: immagini google

Vorrei dipingere il tempo di una nuova Alba,
accarezzare il Vento e portarlo con me.

Vorrei poter guardare il Sole negli occhi,
ascoltare ciò che le Onde del Mare hanno da dire.

Vorrei spogliare il Cielo delle sue nubi
e suggerire alle Foglie di non cadere.

Vorrei scolpire i tratti di un nuovo Giorno,
contemplare il tramonto di un’Era passata
e sognare vivo ancora il Domani.

(Federica Zummo)