NINNA NANNA A SONAGLI

Fonte immagine: Google


Din, din, din…
Cala il sipario su note di stelle,
afferra la mano che ti porterà
oltre il confine di un mondo ribelle,
dove la pace si ritroverà.

Tin, tin, tin…
Orsù, tu dormi e non ci pensare,
cala le palpebre e dormirai.
Prendi il volo e comincia a sognare
scene di gloria che realizzerai.

Cin,cin,cin…
Ora che ciondoli in sonno profondo,
brinda alla vita e ti sorriderà.
Tieni segreto il tuo piccolo mondo
che da rifugio ti servirà.

(Federica Zummo)

GIÙ LA BAUTTA

Collezionista_stelle
Immagine dal Web.

Scende la notte, cala il sipario.
Finito il teatro, finisce il calvario.
Smontano il palco e spengon le luci,
resta una piazza dai vuoti truci.

Finita la banda, finita la festa,
niente più voci nella mia testa.
Solo un immenso silenzio regnante,
fitto di un’ubbia pregnante.

Il vuoto lasciato dal dramma teatrale.
Cosa mi resta? Che devo fare?
Volto le spalle. Me ne posso andare?
O mi conviene ancora aspettare?

Resto a guardare, forse ho deciso,
il declino dell’opera sul tuo viso.
Giù la bautta, t’ho già capito.
L’epilogo infido non l’ho gradito.

L’ultima favola è tramontata.
Pur la platea s’è tutta svuotata.
Mi godo i posteri del finale;
sola, ma libera dal mio male.

Traccio un confine al centro di piazza.
E’ la mia anima, tu non entrare
che voglio sdraiarmi a guardare le stelle:
quelle vere, non quelle teatrali.

(Federica Zummo)